Lecce
La Firenze del sud
Distanza: 36 km, 40 minuti.
Capoluogo di provincia, Lecce rappresenta per il suo patrimonio architettonico, una meta imprescindibile per turisti di ogni provenienza.
Una città che ad ogni passo ti offre la sorpresa di un portale, di un loggiato, di un archetto e di espressioni che gli artisti di altri tempi seppero comporre. Lo stile predominante è il barocco. Da questa sua caratteristica è derivata la denominazione di Firenze del Sud ed il suo patrimonio monumentale lascia ammirati chiunque vi capiti: i complessi di Piazza del Duomo col Palazzo del Seminario, l’Episcopio, la Cattedrale e la Torre Campanaria, la Basilica del Rosario, le chiese di Santa Chiara, San Matteo, le Grazie e la Basilica di Santa Croce che costituisce il più importante monumento dell’epoca.
Ma questi sono solo alcuni dei capolavori del patrimonio monumentale di una città dove la scoperta è continua, passo dopo passo, senza fretta. Non solo per leggere le diverse stagioni di una storia antica tra resti romani e mura rinascimentali, chiese barocche e palazzi, ma anche per accorgersi che ogni ora del giorno sembra regalare scenari diversi, trasformando il capoluogo leccese in un insolito quanto prezioso gioiello di pietra.
Quelli esposti sono solo dei suggerimenti per la visita di questa Città che è anche la città della cartapesta, tecnica antica probabilmente importata da Napoli, che ha prodotto un gran numero di sacre immagini, custodite non solo in chiese, confraternite e conventi, ma anche in case di nobili famiglie, come segno di profonda devozione. Oggi questa forma di artigianato artistico rivive grazie alla presenza di maestri che si rifanno a tecniche antiche e che potrai ammirare visitando uno dei laboratori nel cuore antico della città.
Piazza Sant’Oronzo il cui nome si deve alla statua del santo protettore della città, che svetta alta sulla colonna, innalzata come ringraziamento per lo scampato pericolo dalla peste del 1656. E’ il centro storico della città dove convivono i resti romani dell’Anfiteatro, edifici rinascimentali e palazzi di stile littorio. Molto particolare l’ex chiesa di San Marco, eretta dai veneziani, con un magnifico portale, ravvivato da un evidente leone alato, a testimonianza dei floridi rapporti commerciali che per lungo tempo la Serenissima intrattenne con il capoluogo salentino.
L’Anfiteatro romano rappresenta è una delle più rilevanti testimonianze romane del Salento, di cui restano oggi visibili solo alcune gradinate, separate dall’arena, ed una balaustra ricca di rilievi, che raffiguravano scene di caccia e combattimenti tra animali. Nell’area attorno all’anfiteatro sono venute alla luce anche numerose tombe appartenenti a una vasta necropoli messàpica. All’interno dell’anfiteatro a Natale viene allestito un presepe a misura d’uomo sovrastato da un’enorme cometa; davvero suggestivo.
Gli edifici che ti abbiamo segnalato rappresentano i principali monumenti da visitare quando si giunge a Lecce. Ti consigliamo di vedere anche la chiesa di San Matteo, il Palazzo Adorno, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la chiesa dei Teatini, il Museo provinciale Sigismondo Castromediano dove si trovano reperti di “Rudiae”, città messàpica e poi romana, materiali preistorici rinvenuti a Lecce e in altri centri del territorio, con importanti raccolte di vasi attici e una ricca collezione di ceramiche messàpiche. Una segnalazione particolare merita la Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo, situata fuori le mura al termine di un viale a cipressi, nel Cimitero.